Giornata Mondiale del Donatore di Sangue
Associazione Italiana Arbitri della FIGC
"L'unico rosso che ci piace dare. Aiutaci a donare la vita". Referee for AVIS.
Associazione Volontari Italiani Sangue
"Donare sangue è un gesto di solidarietà. Unisciti a noi e salva delle vite".
Questi i due slogan sui manifesti della Giornata Mondiale del Donatore di sangue, lanciati dall'AIA - FIGC e dall'AVIS
Il gesto delle due importanti Associazioni vuole promuovere la tutela della salute, l’educazione a seguire stili di vita sani e rispettosi delle regole, la solidarietà.
Entrambe le associazioni hanno nel loro DNA un sistema di valori simile e pertanto l'unione, in questo rilevante evento, non può che ribadire e amplificare questi concetti di grande valore etico.
Come emblema principale della Giornata è stata individuata la città di Roma dove verrà effettuata una raccolta di sangue davanti allo stadio Olimpico e per la precisione a Largo De Bosis, adiacente all'obelisco dalle 7,30 alle 11,30.
I presidenti AIA - Figc delle sezioni di Roma1, Roma2 e Ostia Lido, nelle persone di Daniele Doveri, Domenico Trombetta e Paolo Ricci, si sono dimostrati fin da subito disponibilissimi ad incentivare la donazione di sangue tra i propri arbitri all'interno delle loro sezioni. Grande e particolareggiata è stata la diffusione del materiale che ha raggiunto ogni arbitro grazie alle mail istituzionali, vari gruppi whatsApp e locandine affisse direttamente nei locali sezionali.
L'Avis Comunale di Roma nella persona del presidente Raniero Ranieri, è stata chiamata ad organizzare la raccolta mettendo a disposizione le autoemoteche e il personale sanitario.
Il presidente Ranieri, fin da subito entusiasta di questa bellissima iniziativa promossa dal Settore Arbitrale della FIGC, auspica che questa partnership AIA - AVIS si possa estendere in maniera radicata su tutto il territorio nazionale.
In alcune realtà cittadine alcune Sezioni Arbitri sono legate già ad Avis locali e questo non può che essere motivo di grande orgoglio per le due benemerite associazioni.
Si è scelto il 14 giugno in quanto è la data che ricorda la nascita di Karl Landsteiner, medico di origine austriaca, che nel 1900 scoprì l'esistenza dei gruppi sanguigni e che per questa scoperta (a cui aggiunse nel 1941 quella del fattore Rh) si meritò il Premio Nobel edizione 1930. Pertanto in questa giornata, dal 2004, si celebra la Giornata Mondiale del Donatore di sangue, promossa dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.
Sono centinaia i paesi nel mondo che aderiscono a questa iniziativa, pensata per sensibilizzare il maggior numero di persone sull'importanza della donazione non remunerata del sangue e per incoraggiare le nuove generazioni a diventare donatori periodici. Diffondere la cultura della donazione attraverso interventi di sensibilizzazione, informazione ed educazione alla solidarietà è infatti fondamentale per incrementare il numero dei donatori, eliminare le carenze di sangue ancora esistenti in alcune Regioni d'Italia e consentire a molte persone di continuare a vivere.
Il sangue è un ‘farmaco’ insostituibile che non può essere riprodotto e che, una volta raccolto, si mantiene al massimo per 42 giorni: di qui il valore civico, di solidarietà e di generosità che il dono del sangue rappresenta per chi sceglie di diventare donatore e donare qualcosa di sé a favore di altri che si trovano in condizione di necessità.
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