Special birthday , quello che ogni anno si celebra il 7 febbraio in tutto il mondo ed in particolare negli Usa ed in New York City, teso a ricordare la nascita delle "Fettuccine all’Alfredo"
E' il 1908, quando, a Roma il 7 febbraio, un giovane ristoratore di nome Alfredo Di Lelio prepara un piatto di fettuccine al burro e parmigiano quale pietanza nutriente per tirare su la moglie che aveva appena partorito.
Una storia affascinante, quella di Alfredo Di Lelio, che si rinnova da ben 114 anni, suggellata da tanti successi, tra cui in primis il dono nel 1927 di due posate d’oro con inciso “To Alfred the King of noods” ricevuto da due divi del cinema degli anni “20, Mary Pickford e Douglas Fairbanks, che compirono questo generoso gesto quale simbolo di gratitudine per essere stati ogni sera deliziati con questo gustosissimo piatto durante la loro permanenza a Roma. L’attività di ristorazione di Alfredo I venne da lui esercitata per circa trent’anni in un locale della capitale in via della Scrofa, esattamente dal 1914 al 1943, anno in cui egli decise di vendere l’avviamento commerciale della sua attività al personale di servizio.
Nel 1950, riprende la sua attività in Piazza Augusto Imperatore, attività che ancora oggi è operativa grazie all'impegno delle sue eredi legittime Ines Di Lelio e Chiara Cuomo, e prima ancora di suo figlio Armando e suo nipote Alfredo.
Al “Vero Alfredo” di piazza Augusto Imperatore, ancor prima denominato “Alfredo l’Originale”, al fine di evitare sterili e spiacevoli equivoci, gli ospiti, esponenti del mondo della cultura, delle istituzioni, dello spettacolo di fama mondiale, accolti puntualmente con innegabile savoir faire dalle padrone di casa Ines Di Lelio e Chiara Cuomo, possono gustare oltre alle mitiche fettuccine al burro e parmigiano, piatti tipici della tradizione culinaria romana, in un ambiente elegante e raffinato tra pareti tappezzate da immagini di personaggi che hanno scandito la storia della politica e dell’arte universale decantata in tutte le sue sublimi espressioni, dal cinema, alla musica, alla pittura, alla poesia e alla letteratura in una coinvolgente e magica atmosfera dove il passato ed il presente si fondono in un unico grande abbraccio nel segno di un comune denominatore: la passione per il proprio lavoro e l’amore ed il rispetto per la tradizione familiare.
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