Il ruolo delle foreste nelle città come nuovo approccio per favorire la rigenerazione urbana e umana
NATURE BASED SOLUTIONS FOR A SUSTAINABLE FUTURE è il tema posto al centro della conferenza internazionale che si svolgerà a Roma il 29 e 30 maggio 2024 presso l’auditorium della Biblioteca Nazionale promossa dall’Arma dei Carabinieri
Nella consapevolezza che i boschi urbani possono contribuire alla mitigazione degli effetti causati dai cambiamenti climatici e alla produzione di benefici per la salute e la qualità della vita, assumendo un ruolo vitale e strategico nelle politiche di sviluppo urbanistico per la costruzione di città resilienti, l’Arma dei Carabinieri, in collaborazione con le autorità di Governo ed enti di studio e ricerca, nonché con il contributo di autorevoli partners, ha organizzato la conferenza internazionale The Forest City con l’obiettivo di porre l’accento sul ruolo delle foreste urbane considerate “colonna vertebrale” delle infrastrutture verdi delle nostre città e ponte di collegamento tra le aree antropizzate e rurali.
Il tema del convegno, che si svilupperà con la previsione di un’agenda fitta di interventi da parte di esperti della materia di notevolissimo spessore e di fama internazionale, sarà affrontato da molteplici prospettive per dare spazio advunavmaggiore conoscenza dell’argomento ma anche al confronto e alla riflessione, con lo scopo di stimolare nuovi progetti di forestazione urbana e lo sviluppo di approcci e soluzioni innovative.
In particolare, attraverso le varie sessioni dei lavori saranno illustrate e analizzate le più recenti evidenze e stime sugli impatti che il riscaldamento globale avrà sulle città e sulla funzione di mitigazione e adattamento che la forestazione urbana e periurbana svolgerà, con i relativi riflessi benefici per la salute e la qualità della vita.
Ci si soffermerà sul metodo dell’approccio scientifico interdisciplinare alla forestazione urbana e periurbana basato sulla coerenza con la vegetazione potenziale e sull’uso esclusivo di specie arboree e arbustive autoctone.
Saranno, altresì, presentate le strategie e le esperienze di sensibilizzazione dei cittadini e di promozione di processi partecipativi.
L’obiettivo è quello di contribuire a un cambiamento di paradigma: passare dal verde urbano come “arredo” (fragile e di complessa e costosa cura) della città ed elemento puramente estetico a componente essenziale dell’ecologia urbana, che porta con sé il messaggio di sensibilizzazione al rispetto degli alberi e alla promozione della fruizione del patrimonio forestale extraurbano, all’outdoor education e all’attenzione per la biodiversità.
Non mancherà il richiamo di esempi virtuosi di città del nostro e di altri continenti in cui sono stati avviati interessanti progetti complessivi di ripensamento e riprogettazione dell’ambiente urbano per contrastare gli effetti del cambiamento climatico e migliorare la qualità della vita, considerato che nel 2021 solo il 27% dei centri urbani del mondo con più di 500mila abitanti risultava moderatamente verde.
Nell’occasione verrà dedicato un focus anche ai risultati della Misura del PNRR concernente l’investimento 3.1 sulla forestazione urbana, periurbana ed extraurbana delle Città Metropolitane d’Italia che, di fatto, ha promosso e realizzato un nuovo modello da adottare nei rimboschimenti basato sulla ricchezza di specie arboree ed arbustive esclusivamente autoctone e coerenti con la vegetazione potenziale.
I lavori del convegno, che avranno inizio con la sessione inaugurale degli interventi istituzionali, seguiranno un percorso ideale di quattro simposi e due tavole rotonde.
Il primo simposio concentra l’attenzione sul valore strategico della forestazione urbana e periurbana nelle politiche di sviluppo urbanistico a livello globale, ponendo in evidenza la necessità di un nuovo approccio scientifico e interdisciplinare per non incorrere negli errori del passato.
Il secondo simposio parte dalle più recenti evidenze e stime circa l’impatto che il riscaldamento globale avrà sulle città nei prossimi decenni, per affrontare i benefici della forestazione urbana e periurbana sia per il clima sia per il benessere psicofisico degli abitanti.
Si aprirà poi un dibattito attraverso la tavola rotonda dal titolo “Dal PNRR alla rete nazionale dei boschi urbani” per soffermarsi sulla Strategia Nazionale del Verde Urbano del 2018, che ha definito le linee e gli indirizzi per incrementate le superfici dedicate al verde urbano attraverso la creazione di “isole di naturalità”.
La sessione “Alberi, Foreste e città: una storia millenaria” aprirà la seconda giornata del convegno con un’analisi dello sviluppo del rapporto tra uomo e Foresta, per focalizzare l’attenzione sul ruolo delle foreste urbane nella costruzione di città resilienti.
Il Terzo simposio prende spunto dalle tecniche di realizzazione di una foresta urbana che deve essere in grado di differenziarsi sia dalle classiche attività di rimboschimento e sia dalla realizzazione di alberature pubbliche.
Il quarto simposio punta, invece, l’attenzione sull’individuazione delle strategie più efficaci a sostegno delle foreste urbane attraverso il confronto con le organizzazioni non governative, sociali e imprenditoriali.
Un nuovo dibattito occuperà la tavola rotonda dal titolo “ Seminare insieme conoscenza e consapevolezza. Le foreste urbane spazio rigenerato ” per proporre alcuni spunti di riflessione volti a favorire il rispetto degli alberi, la fruizione del patrimonio forestale, la divulgazione dell’educazione ambientale e la tutela della biodiversità.
La manifestazione offrirà anche la possibilità di visitare alcune mostre tematiche come quella che arriva a Roma dopo essere stata a New York presso il Palazzo delle Nazioni Unite, realizzata dall’Arma dei Carabinieri sull’impegno dei Carabinieri forestali nella tutela e nella conservazione della biodiversità in Italia.
Una sorta di viaggio ideale negli straordinari ambienti naturali italiani, un patrimonio unico, con ecosistemi in cui trovano rifugio un gran numero di specie vegetali e animali rare e minacciate di estinzione.
Sarà allestita, inoltre, la mostra Città verdi, che racconta il rapporto tra gli alberi e la città visto da quattro fotografi: Roberto Besana (L’uomo, l’ambiente e l’albero), Fulvio Bortolozzo (L’albero e la città), Luca Chistè (Alberi in città) e Luca Massari (I parchi cittadini).
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