Giornata di studio per ripercorrere le vicende dello storico centro d'avanguardia per lo studio e il monitoraggio dei vulcani campani
Il 15 aprile 2023, presso il Reale Osservatorio Vesuviano di Ercolano, una giornata dedicata alle attività per la mitigazione del rischio sismico e vulcanico e alle proposte museali dello storico centro d'avanguardia per lo studio e il monitoraggio dei vulcani campani. Con l’occasione, sarà presentato il libro “Un architetto al servizio della scienza. Gaetano Fazzini e la costruzione del reale osservatorio Meteorologico Ve uviano”, a cura di Luigi Raia.
Dalle 10:30 alle 13:00, presso il
Reale Osservatorio Vesuviano di Ercolano,
sede storica dell’Osservatorio Vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), si
terrà
la giornata di studio “L’Osservatorio Vesuviano e l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio: una
sinergia per la tutela del territorio e la mitigazione dei rischi naturali
”.
Per l’occasione,
scienziati dell’INGV, esponenti del Dipartimento della Protezione Civile della
Regione Campani
e il
Direttore dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio
si confronteranno su attività
per la mitigazione del rischio sismico e vulcanico e mostreranno al pubblico le attività museali dello
Stampa
storico centro d'avanguardia per lo studio e il monitoraggio dei vulcani campani.
La sede storica
conserva un’importantissima esposizione al cui interno si trovano numerose strumentazioni
scientifiche, foto, filmati, documenti, dove è possibile, attraverso delle installazioni multimediali, rendersi conto del ruolo svolto dall’INGV nel monitoraggio dei vulcani attivi del nostro paese.
Con l’occasione, sarà
presentato il libro “Un architetto al servizio della scienza. Gaetano Fazzini e
la costruzione del reale osservatorio Meteorologico Vesuviano”,
a cura di Luigi Raia. Il libro
evidenzia in modo puntuale tutte le tecniche costruttive utilizzate, assolutamente innovative per il
periodo.
L’autore ripercorre le vicende che hanno coinvolto l’Osservatorio Vesuviano, primo osservatorio
vulcanologico al mondo e testimone delle violente eruzioni del XIX e del XX secolo.
L'edificio fu fondato nel 1841 per volontà di Ferdinando II di Borbone e gli artefici di questa importante
opera furono lo scienziato Macedonio Melloni e l'architetto Gaetano Fazzini, al tempo impegnato a
Napoli come docente, editorialista e corrispondente per le riviste scientifiche dell’epoca.
Comunicati
L'Osservatorio Vesuviano ha contribuito, fin dalla metà dell’Ottocento, alla crescita delle attività
di studio e ricerca in diversi campi della geofisica e della vulcanologia e di coloro che vi hanno
operato: studiosi, ricercatori, artisti, scienziati.
Nel libro, la storia dei personaggi si intreccia con quella dei luoghi e con quella di un paesaggio in
perenne cambiamento, modellato dalle forze del vulcano più famoso del mondo.
Luigi Raia esamina non solo il contesto culturale, politico e sociale del tempo, quando le iniziative della
Reale Accademia delle Scienze diedero il via alla costruzione di un moderno osservatorio, ma analizza
anche il rapporto tra scienza e architettura, nonché la poliedrica produzione di Gaetano Fazzini «un
giovane valoroso non meno nello studio della natura che nell’arte dell’edificare».
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