“No mercy” mostra un punk retrò alla Sex Pistols o Ramones. Bella trascinante con la ritmica e col riffing. Miss V V pungola l'ascoltatore con il suo cantato carismatico. Bello il bridge verso fine canzone, molto azzeccato. I versi ripetuti suscitano tanto appeal. Quella chitarra effettata all'inizio è davvero figa. Estro punk retrò anche per la successiva “Electric Storm” con questo riffing formidabile. Produzione tanto sporca e artigianale come il genere musicale richiede. Ritmica davvero robusta. Anche qui tanto apprezzabile il bridge.
“Rebel rock” presenta una ritmica più attenuata ma il cantato e le chitarre strabordanti sono sempre presenti. Con “Animal desire” arriva l'elettronica e quel new wave alla Siouxsie and the banshees mentre in Black Rock’n’Roll spicca l'armonica e ancora effettistica che rende il tutto tanto allettante oltre il solito estro punkeggiante. Qui il songwriting è tanto intrigante.
“Ghost rider” dopo l'intro nidificato cinematografico ci mostra un punk rock pimpante pieno di distorsioni per coloro che amano le sonorità "disturbanti". La famosa cover “Tainted love” è una mosca bianca electro in questo album: un pezzo che ci sta proprio bene nella serie. Eh si perché crea scompiglio ma allo stesso modo è coerente con tutto il resto per sonorità. Tanto psichedelica e viaggiante.
Ecco che arriva “The black cat”. Siamo sempre nelle sonorità dei primi pezzi dell'album per ribadire che qui si parla di punk scatenato. “Sin” segue le sonorità della canzone precedente, quasi ricalcando, una sorta di pezzo complementare. “Haunted house” in esordio presenta quest'effluvio psichedelico con degli spoken. Anche qui la presenza dell'elettronica, quindi, come nella successiva “Ashes”. Il disco è tanto scorrevole, le canzoni hanno diversi tratti simili sia riguardo le sonorità, che il riffing che il songwriting oltre la produzione “scostumata”.
“Zombieland” è più melodica e poppeggiante, una ballad tanto emozionale. Mi fa pensare a qualcosa dei Green Day più melodici. Con “The queen”, dopo la “tempesta iniziale” e altro spoken, si torna al punk, al rock 'n' roll, generi che rappresentano l'essenza per questa band. Stupendo il passaggio con basso, voce e batteria verso il minuto. I refrain di “Presence” colpiscono tanto per una canzone “diversamente pop”. Si chiude con “The devil”, un pezzo strumentale dove convivono impressioni gothic e il solito spirito punkeggiante. Qui come altrove batteria killer.
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Informazioni sulla band:
La storia ritorna …Pietro M rock Zanetti, cofondatore di una delle primissime Punk band Venete e Italiane “ALTERNATIVE RELIGION (1979-1982)” menzionata in molte pubblicazioni (TVOR 1980-1985, Arte di opposizione storie Punk, Hip Hop e Cybercultura , Dritti contro il Muro, Shock Antistatico, Africani Marocchini Terroni storia del Punk Italiano..ecc), e dopo aver militato negli anni in altre formazioni più o meno importanti, nel 2019 con Steve al basso e Miss V V alla voce da vita a MAGIC JUKEBOX. Fin da subito il trio decide di assumere una linea stilistica vicina a band come i CCCP e i primi The Sisters of Mercy derivata dall’uso della Drum Machine.
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Artwork grafico: StudioFlux:
Photo by Tobia Berti:
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