CITTA' DELLA PIZZA 2025, DECRETATI I VINCITORI FINALISTI AL GARUM DI ROMA
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- 2 giorni fa
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Terminate le selezioni della nona edizione de La Città della Pizza. I 3 giorni di audition hanno visto i talenti pizzaioli di tutta Italia riunirsi nella Capitale per una vera e propria festa dell’arte bianca. 70 i pizzaioli in gara principalmente da 13 regioni, con Lazio e Campania in testa, una notevole partecipazione anche dal Veneto e dal sud Italia, in particolare da Puglia e Sardegna. Tre giornate intense quelle trascorse al GARUM - La Biblioteca e Museo della Cucina di Roma - che hanno mostrato un quadro geograficamente variegato dell’Italia della pizza. Anche quest’anno La Città della Pizza si è confermato l’appuntamento che celebra al meglio l’arte bianca, dando la possibilità a tutti i partecipanti di mostrare la propria passione e il proprio talento, davanti a una giuria d’eccezione, composta da maestri pizzaioli e importanti professionisti del settore.
“Questa prima fase si è conclusa con grande entusiasmo da parte dei pizzaioli e con altrettanta soddisfazione riscontrata tra i giurati - ha sottolineato Emiliano De Venuti, creatore de La Città della Pizza - Se il buongiorno si vede dal mattino, queste selezioni fanno ben sperare in un'edizione di altissimo livello e in una finale ricca di emozioni che anche quest’anno avrà un ruolo centrale nell’ambito delle giornate di Vinòforum. Siamo già proiettati al 14 settembre, questa la data che porterà il nostro contest per la prima volta a Piazza di Siena, un appuntamento da non perdere per le migliaia di appassionati che seguono la nostra manifestazione sin dal suo esordio”.
Anche in questa occasione, tutti i pizzaioli in gara si sono battuti inizialmente sulle pizze tradizionali, Margherita o Marinara, da preparare all’interno del forno professionale Valoriani e con le materie prime di altissima qualità presenti in dispensa: il Fior di latte Gioiella, il Pomodoro Cirio Alta Cucina e le Farine del Molino Casillo.
I dieci con il punteggio maggiore di ogni giornata, hanno poi potuto presentare ai giudici le loro pizze cavallo di battaglia, gareggiando per essere i tre migliori e accedere alla finale.
Questi i vincitori decretati per ogni giorno di gara.
Lunedì 14 aprile.
Michele Friello – La Storia (Vetralla) con Pizza e Patate (crema da condimento al formaggio, mix di grana e pecorino, pepe nero, patate al forno, provola affumicata, basilico, olio all'aglio, filetto di pomodoro pelato), Luca Fusacchia – Bordo (Roma) con Less is more (San Marzano, pacchetelle del Vesuvio, datterino rosso infornato, battuto di aglio, olio e prezzemolo, olio evo) e Carlo Fiamma – Pizza e Cantina (Amalfi) con Vietri sul Mare (crema di pomodorino giallo, tonno rosso, bottarga di tonno, polvere di olive caiazzane, pomodorino di Corbara alla pizzaiola, basilico cristallizzato).
Martedì 15 aprile.
Roberto Cupo – Robertino Cupo Pizza (Palomonte) con la pizza Strada Cilento (stracciata, mozzarella di bufala cilentana, bresaola e bottarga di tonno, insalatone di carciofini freschi di Paestum marinati con olio, sale e prezzemolo, zeste di limone), insieme a Mirko Massaccesi – La Pizza di Mirko alla Valle (Nepi) con La pizza di Luna (aglio, olio peperoncino, patata dolce, pecorino) e ad Antonio Martino – Peppo a Cinecittà (Roma) con la sua creazione, Il Cappello di Totò (bordo ripieno di ricotta di bufala dop, passata di datterino del Vesuvio, provola affumicata dei Monti Lattari, in uscita caciocavallo di grotta, 4 pepi rosa-nero-bianco-verde, basilico e olio evo Igp).
Mercoledì 16 aprile.
A completare il dream team di pizzaioli, ci sono Emanuele Rossi – Der Keller (Spigno Saturnia) con il suo cavallo di battaglia Provola e Pepe (fonduta di provola, provola di Agerola, basilico, olio EVO, pomodoro cotto al forno con olio e sale, pepe), Pasquale Galluscio – I Fratelli Galluscio (Mirto Crosia) con la pizza Buffalo Pig (crema di patate silane, porchetta di Ariccia, funghi, provolone silano, fonduta di bufala) e Massimo Rocco – L’Oasi del Don (Capua) con Aglio, olio e peperoncino secondo me (base di pesto di aglio orsino, fior di latte, nduja, tarallo napoletano, filamenti di peperoncino, olio evo campano).
La selezione come sempre non è stata facile: tutti i giurati si sono trovati d’accordo sul fatto che non mancassero creatività e innovazione, senza dimenticare qualità degli impasti e maestria nella cottura.
In questa edizione, ad affiancare il Presidente di giuria Luciano Pignataro, un gruppo di grandi esperti: da importanti nomi della pizza come Marco Quintili (I Quintili), Ciccio Vitiello (Cambia-Menti), Alessio Muscas (Fornace Stella&Muscas), agli chef dell’APCI Lazio Alen Becic, Stefano Bartolucci e Fabrizia Ventura. A completare la giuria i tecnici Fortuna Pace e Luca Tudda (Associazione Verace Pizza Napoletana), Domenico De Rose, Gianluigi Di Vincenzo, Carmine Vertice e gli esperti di olio evo Elia Del Pizzo e Nunzio Scaramozzino (Unaprol, Evooschool).
Tutte le creazioni dei pizzaioli sono state abbinate alla famosa birra d’abbazia Leffe nelle varianti Rouge, Blonde, Ritual, Triple, Ambree, alla spina e in bottiglia, assaporata rigorosamente nell’iconico calice.
L’eccellenza di questa edizione de La Città della Pizza, ha trovato la sua conferma anche nella presenza dell’Acqua Orsini Black&Platinum e nella mise en place di presentazione delle pizze alla giuria e al pubblico di operatori, firmata da Pratesi Hotel Division e dai suoi partner rigorosamente Made in Italy.
Grande successo anche questo anno per il Social Table, progetto realizzato in collaborazione con Cirio Alta Cucina e Molino Casillo che ha visto alternarsi tra i più importanti social creator del panorama food con interviste ai pizzaioli partecipanti e focus di prodotto. Il tutto con l’obiettivo di dare visibilità ai pizzaioli partecipanti e promuovere il loro talento ad un vasto pubblico di appassionati.
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