Il fiume Sarno è uno dei fiumi tra i più inquinati d’Europa ma esiste, da tempo, un realtà minore ma altrettanto“squallida, che riguarda i suoi affluenti.
Negli ultimi tempi è arrivato all’onore della cronaca, tra gli affluenti del fiume Sarno, il Rio Palazzo, affluente che nasce nel centro di Sarno, proprio da sotto quel borgo simbolo che è San Matteo, e che percorre un grosso tratto prima di riversarsi nel fiume Sarno.
Sarno, che fu oggetto di interesse per la stampa nazionale in seguito alla frana del 5 Maggio 1998, è ritornata agli onori della cronaca, anche nazionale, per la fogna a cielo aperto, 24 ore al giorno che sfocia nel Rio Palazzo, proprio sotto la variante accessibile anche ad alcuni residenti e viottolo di collegamento tra la nuova variante e Via Roma.
Si tratta di uno scempio, oggetto di inchieste e sopralluoghi, ultimo quello di qualche giorno fa, che non è attuale né recente, ma risale da decenni.
Tale situazione che va avanti da anni sembra ignorata da tutti ed in special modo dai Politici e dai Tecnici, talvolta ritorna agli onori della cronaca ma in modo errato perché lo scempio è erroneamente confuso come il fiume Sarno mentre invece è dovuto a fogne di sversamento .
La situazione non è semplice né risolvibile in tempi brevi, trattandosi di una fogna “privata” di collegamento di alcune case vicine e probabilmente con collegamenti, non facilmente, rintracciabili
Resta, oltre il maleodorante odore persistente, in particolare in alcune ore, la visibile variazione di colore delle acque, che passa da trasparente ad un grigio scuro nell’immediatezza della fogna, anche di grandezza notevole ed estremamente visibile.
Dall'altro canto, persiste l’incombenza di avviare una soluzione ad un problema che ormai esiste da decenni per il quale nessuno sembra abbia, a tutt'oggi, preso una decisione, decisione forse scomoda e altrettanto complessa sicuramente, ma che renderebbe vivibile un tratto alquanto variopinto nella fauna e nel suo corso d’acqua!
Si, forse, si tratta di avviare “un percorso maledettamente scomodo", che si ripercuoterebbe anche in ambito politico, perché prima di ogni casa occorre una forte volontà politica per risolvere un problema che ci si trascina da decenni.