“Andrà tutto bene #iorestoacasa” è la nuova canzone di Davide De Marinis, sostenuta da “Gli amici di Davide”, per promuovere la raccolta fondi destinata all’acquisto di un respiratore pediatrico da donare al reparto di pediatria e neonatologia dell’Ospedale Dono Svizzero di Formia (LT).
L’artista si fa portavoce di una causa importante diffondendo un messaggio benaugurante, carico di speranza.
Davide, come nasce il brano “Andrà tutto bene #iorestoacasa” e in che modo hai coinvolto gli artisti che hanno aderito all’iniziativa?
La canzone è nata in tre mattinate, all'inizio della quarantena, nei primi giorni di marzo. La prima mattina ho scritto il riff “Io resto a casa, restaci anche tu”, il secondo mattino ho iniziato a scrivere quel che faccio durante il giorno, come utilizzo il mio tempo, e nella terza mattinata, davanti allo specchio, ho iniziato a cantare da stadio: “E andrà bene, andrà tutto bene”. Ho messo insieme questi tre momenti ed è nata la canzone. Dopo ho coinvolto 70 artisti che son stati bravi ad accogliere il progetto. Inizialmente ho contattato gli amici che hanno partecipato a "Tale e Quale Show", gruppo con il quale abbiamo una chat molto attiva, e subito hanno accettato. Tanti hanno cominciato a prendere a cuore la canzone che, all'inizio, non era legata ad un progetto di solidarietà. L'idea è nata nel concludere il brano e il video perché il mio produttore e manager Pasquale Mammaro, tramite Francesco Vidoni, ha un amico nella Onlus Teniamoci per Mano, che si occupa di clownterapia in oltre 50 strutture sanitarie in tutta Italia, e ci ha segnalato l'Ospedale Dono Svizzero di Formia (Latina) dove manca il respiratore pediatrico da donare al reparto di pediatria e neonatologia. Inoltre, c'è stato il Patrocinio e il sostegno della Nazionale Italiana Cantanti attraverso La Partita del Cuore Umanità Senza Confini Onlus.
Sei stato tra i personaggi più apprezzati dell’ultima edizione di "Tale e Quale Show". Come hai vissuto tale avventura?
Mi sono divertito; ho lasciato andare le preoccupazioni ed ho deciso di impegnarmi tanto. Non avevo esperienza come imitatore ed ho studiato insieme ai coach, mi sono affidato completamente al Maestro Pinuccio Pirazzoli e ad Emanuela Aureli. Praticamente andavo a scuola: ogni mattina avevo il mio piano di lavoro da svolgere. Sono stato benissimo! La definirei un'avventura divertente e impegnativa.
Che peso ha sulla tua creatività la vasta esperienza live?
L'esperienza fatta nel corso degli anni, in giro per l'Italia, è utile per capire quale brano suscita una certa reazione e quale un'altra. Quando un brano prende forma, soprattutto nella fase finale, inizio a pensare se la canzone possa avere un appeal più importante in un live. Spesso scopro che è meglio rimanere fedele alla prima sensazione. Sono un po' come un pittore: il primo gesto, la prima stesura, il primo tratto pittorico è quello che può avere tutto al suo interno.
Progetti all’orizzonte?
La pubblicazione di un mini album che avrei voluto lanciare in questo periodo ma, visto che non posso promozionarlo come vorrei e come si dovrebbe, penso che uscirà a settembre. Al momento sono concentrato nella promozione del brano “Andrà tutto bene #iorestoacasa” per la raccolta di donazioni per l’acquisto di un respiratore pediatrico. Oltre alla vendita in digitale del singolo e allo streaming è possibile effettuare donazioni libere utilizzando Iban Biper Banca IT30Y0538701609000035058797 intestato alla Partita del Cuore con causale Ospedale Formia Andrà tutto bene.
Buona fortuna per tutto!
Grazie!