Cantine Mediterranee e Podere Don Giovanni
due brand in un unico calice!
Una splendida giornata di sole ha caratterizzato l’incontro con la stampa e con gli addetti ai lavori per suggellare la partnership fra due produttori campani che unendosi vogliono aumentare la loro penetrazione nel mercato, soprattutto estero.
Nella prima parte si è svolta una conferenza stampa, moderata da Luigi Farina di spaghettitaliani.com, dove sono stati toccati i vari punti di questo “incontro” che porterà a breve alla costituzione di un nuovo brand.
Ha iniziato il sindaco di Galluccio, Francesco Lepore, con i saluti istituzionali, sottolineando come con la sua giunta sta puntando molto alla valorizzazione dell’enogastronomia del territorio. “…Proprio in questi giorni – ha detto il sindaco Francesco Lepore - si sta svolgendo la Sagra dell’uva, che si concluderà proprio oggi con il concerto di Enzo Avitabile, per valorizzare il prodotto vino e la gastronomia del paese. Puntiamo sull’accoglienza in un territorio incontaminato con un paesaggio collinare bellissimo…”.
Ha preso poi la parola l’agronomo Salvatore Martino, che ha parlato dell’origini e dell’evoluzione del Podere Don Giovanni. “…Il Podere nasce nel 2008, quasi dal nulla, dalla volontà del Dott. Giovanni Severino. – ha detto l’agronomo Salvatore Martino – Oggi siamo arrivati ad una superficie di circa 10 ettari fra uliveti e vigneti. La produzione di vino si basa sull’Aglianico e sulla Falanghina, secondo il disciplinare del Galluccio DOC, cercando di sfruttare al massimo la vocazione del territorio. L’impianto del vigneto viene concepito, sin dal 2008, con l’obbiettivo di produrre vini di alta qualità, con vigneti con alta densità d’impianto, 5.200 piante per ettaro, producendo poca uva per ogni ceppo, per aumentarne la qualità. Le olive sono varietà locale, per rispettare il più possibile le caratteristiche del territorio vulcanico, visto che ci troviamo ai piedi del vulcano spento di Roccamonfina. Da qualche anno – ha concluso Salvatore Martino – si produce olio biologico, e da quest’anno anche il vino sarà bio…”.
La parola è poi passata a Giovanni Severino, proprietario del Podere Don Giovanni. “…Dopo 10 anni di produzione – ha detto Giovanni Severino - pensavo che era arrivato il momento di chiudere l’azienda. Ma l’incontro con Vincenzo Napolitano mi ha fatto tornare nei mei passi e, con questo incontro, si sono aperte nuove prospettive che mi rendono molto fiducioso…”.
Per finire è stata la volta di Vincenzo Napolitano, proprietario di Cantine Mediterranee, che ha fatto il punto della situazione, anticipando anche quelli che sono gli obbiettivi delle due aziende. “La partnership che è nata fra le due aziende – ha detto Vincenzo Napolitano – si riassume con una sola parola, rete, che è l’unico mezzo che può aiutare le piccole e medie aziende ad arrivare a dei mercati che non potrebbero raggiungere da sole. Noi facciamo parte di una rete di imprese, che si chiama Mercati Italiani, che ha appunto l’obbiettivo di proporre agli imprenditori un vasto paniere di prodotti, che con un solo interlocutore riescono a reperire diversi tipi di prodotti contemporaneamente, agevolandolo anche nella logistica, visto che può così ridurre la quantità di prodotti acquistati. Tornando alla partnership con Podere Don Giovanni – ha continuato Vincenzo Napolitano – le nostre produzioni sono complementari fra di loro, quella di Cantine Mediterranee è prettamente vesuviana e beneventana, mentre quella di Podere Don Giovanni è casertana, con i vigneti autoctoni del Galluccio DOP, quindi rientra nel concetto di rete di cui parlavo prima. Come progetto futuro abbiamo intenzione di fondere i due marchi, creando un unico brand, con un restyling delle etichette. Per lanciare questa nuova realtà – ha concluso Vincenzo Napolitano – parteciperemo a manifestazioni principalmente europee, ma anche mondiali, per rafforzare la nostra presenza all’estero, che ci vede già oggi presenti in Cina, Taiwan, Nord Europa, Africa, Stati Uniti, e da poco anche in India. Per finire Cantine Mediterranee è anche una delle poche aziende italiane a produrre vini certificati “kosher”…”.
Dopo la conferenza Vincenzo Napolitano ha accompagnato i tanti presenti all’evento in un giro dell’azienda, e alla fine ha dato ai “volontari” la sensazione, dal sapore antico, di pestare con i piedi l’uva.
Per finire la giornata i presenti hanno potuto gustare, nella terrazza del Podere Don Giovanni del buffet preparato dallo Chef Antonio Arfè, della Gastronomia Arfè, con l’aiuto dello Chef Vincenzo Patricelli, con i prodotti offerti da alcune aziende partecipanti alla rete Mercati Italiani, che ha visto il seguente menu:
- Antipasto preparato dallo Chef Antonio Arfè con i prodotti delle aziende Latticini Orchidea, Salumi Mad'e e Tesoritalia. Vesuviotti con duetto di pomodorini, granella di speck e verdurine dell’orto.
- Pasta con patate e provola con gocce di colatura di alici.
- Arista di maiale cotta a bassa temperatura laccata al miele con riduzione di vino Cantine Mediterranee.
- Dolci offerti da Cuore di Sfogliatelle
- Caffè offerto da Intenso caffè
Durante il buffet c’è stato modo di degustare i vini:
- Spuma66 Rosato
- Galluccio Bianco Dop – Falanghina
- Galluccio Rosso Dop – Aglianico
- Donna Rita Riserva - Aglianico Barrique
- Giulia - Spumante di Falanghina Extra Dry
Alla buona riuscita dell’evento hanno collaborato:
- Cuore di sfogliatelle
- Gastronomia Arfè
E le aziende della rete Mercati Italiani:
- Intenso Caffè
- Latticini Orchidea
- Salumi Mad’e
- Tesoritalia (pasta - sott’oli – alici – colatura di alici – miele)
Cantine Mediterranee:
L'Azienda Cantine Mediterranee porta avanti la volontà di dare seguito ad una antica tradizione vinicola familiare (dal 1946), e con l’entusiasmo e la passione ha consolidato negli ultimi 10 anni anche la sua introduzione a livello internazionale.
Cantine Mediterranee tende a valorizzare i vini tipici della Campania, con particolare riguardo all’area vesuviana, al Sannio beneventano e all’Irpinia: culle di antiche tradizione vitivinicole da cui si ricavano vini famosi in tutto il mondo.
Cantine Mediterranee è una delle poche aziende italiane a produrre vini Certificati “kosher” (certificazione ebraica - kosher in ebraico indica "idoneo" .... adatto al consumo).
Podere Don Giovanni:
È una azienda vitivinicola ed olivicola, fondata circa 20 anni fa dalla famiglia Severino, immersa nell'incontaminato parco regionale di Roccamonfina (Foce del Garigliano), alle pendici del vulcano spento di Roccamonfina e dello storico borgo medievale di Sipicciano.
Castagneti, oliveti secolari e vigneti fanno da cornice ad un panorama unico, dove a sud si può ammirare il golfo di Gaeta, mentre a nord si trova la storica abbazia di Montecassino.
La coltivazione sia dell'oliveto che della vigna viene eseguito secondo i protocolli per il "biologico".
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