“Every child is my child: storie vere e magiche di piccola, grande felicità”( edito Salani) : è quest’antologia, scritta da 33 personaggi del mondo dello spettacolo, l’opera che quest’anno conquista il Premio Elsa Morante
Un solo vincitore , ma ben 33 autori: “Every child is my child : storie vere e magiche di piccola, grande felicità” di AAVV edito Salani è questo il titolo dell’antologia di racconti che conquista quest’anno il Premio Elsa Morante per la letteratura. Trentatrè personaggi del mondo dello spettacolo si raccontano in quest’opera collettanea narrando alcuni episodi della loro infanzia, attingendo ai loro ricordi, dolci, teneri o sbiaditi, o talvolta piacevolmente indelebili.
Una vittoria collettiva, ma anche legata ad un progetto filantropico: i proventi del libro saranno devoluti alla ricostruzione di una scuola al confine con la Siria.
Secondi classificati, ex equo,con il 32% delle preferenze, “Picciridda”romanzo d’esordio di Catena Fiorello ( ed Giunti), storia della piccola Lucia, figlia di emigranti, che vive con la sua nonna, una donna burbera e solida in una Sicilia anni 60 e “Metti via quel cellulare di Aldo Cazzullo”, libro scritto in collaborazione con i suoi figli Rossana e Francesco Maletto Cazzullo ( ed Mondadori).
Letteratura, condivisione, filantropia : anche la 32 esima edizione del Premio Elsa Morante ha emozionato e coinvolto tutti, soprattutto la giuria popolare composta da oltre 1000 ragazzi di scuole medie inferiori e superiori, coinvolti nella scelta del vincitore unitamente alla giuria tecnica, composta Francesco Cevasco, Enzo Colimoro, Silvia Calandrelli, Roberto Faenza (regista) , Maurizio Costanzo (giornalista), Monica Maggioni (presidente della Rai), David Morante (diplomatico e nipote di Elsa Morante), Gianna Nannini (cantautrice), Paolo Ruffini ( regista),Teresa Triscari ( diplomazia culturale Ministero degli affari esteri, critico letterario) ,la scrittrice Dacia Maraini (presidente) , Enzo Colimoro (giornalista) e Tjuna Notarbartolo ( giornalista scrittrice e direttore del premio).
Anche quest’anno l’Auditorium Rai è stato scelto quale prestigiosa sede per decretare i vincitori del Premio elsa Morante, e ha visto, sul palco, accanto a Dacia Maraini, scrittrice legata da anni alla manifestazione, la scrittrice e giornalista Tjuna Notarbartolo,Teresa Triscari ( diplomazia culturale Ministero degli affari esteri), Francesco Pinto dirigente Rai Paola Cortellesi, in veste di coautrice dell’antologia “Every child is my child: storie vere e magiche di piccola grande felicità”.
L’emozione, come sempre, è stata palpabile nell’auditorium, dove ad un breve video, un collage delle ultime edizioni del premio,realizzato da Gilda Notarbartolo, segue un toccante monologo di Paola Cortellesi, dedicato alle differenze di genere ed al sessismo nel linguaggio comune: esecrabili abitudini lessicali che discriminano le donne.
Ma è la scrittrice Dacia Marini ad aprire l’edizione con i consueti ringraziamenti per un premio che di anno in anno coinvolge sempre più personalità del mondo della cultura e soprattutto coinvolge i ragazzi nella lettura e nella riflessione su temi importanti .
Poi è il dirigente Rai Francesco Pinto a prendere la parola ed esprimere tutto il suo apprezzamento per il direttore del Premio Tjuna Notarbartolo lodandola per la sua intraprendenza e le sue capacità organizzative: “Bisognerebbe scrivere un libro sulla sua vita: è incredibile come ogni anno riesca a realizzare un’iniziativa così importante con poche risorse”.
Soddisfatta anche lei, Tjuna Notabartolo, direttrice del premio, che ha dichiarato: “ La trentaduesima edizione del premio riunisce, quest’anno tutte le sezioni in un solo giorno. Il tema dell’edizione 2018 è la violenza sulle donne”.
Ma anche tematiche attualissime , come l’incomunicabilità tra generazioni hanno riscosso interesse attraverso il libro di Aldo Cazzullo autore di “Metti via quel cellulare” . Il noto giornalista, a tal proposito, ha dichiarato : “Tutti i ragazzi qui in sala sono nativi digitali distratti spesso dalle tecnologie e da un uso eccessivo o sconsiderato delle stesse, ma l’antidoto a tali eccessi è una buona comunicazione tra genitori e figli”.
Catena Fiorello ha regalato momenti di poesie leggendo alcuni versi contenuti nel suo libro “Picciridda”, che ci parla di donne fiere, orgogliose ,”ma anche le donne vessate dai mariti in Sicilia – ha dichiarato – finiscono col tacere per rassegnazione”.
Il Premio Elsa Morante Cinema è stato, invece assegnato a Luciano Stella per aver prodotto “La Gatta Cenerentola”, film d’animazione ispirato alle fiabe di Gianbattista Basile e all’opera teatrale di Roberto De Simone.
Un’ovazione ha accompagnato la premiazione di Foja, band composta da Dario Sansone, Giovanni Schiattarella, Ennio Forgillo, Giuliano Falcone, Luigi Scialdone che hanno ricevuto il Premio Elsa Morante musica col brano “A chi appartieni”, colonna sonora del film “La gatta cenerentola”: tutti i ragazzi hanno cantato insieme mentre le scene del film erano proiettate su maxischermo.
David Gramiccioli, attore intenso e carismatico, fondatore della Compagnia del Teatro Artistico d’inchiesta, si è aggiudicato, invece, il Premio Elsa Morante teatro .
Assegnato a Renè De Ceccatty il Premio Elsa Morante Morantiano dedicato ad autori che si siano occupati della morante, per la biografia “Elsa Morante”.
Il premio Nisida Roberto Dinacci , in collaborazione col carcere di Nisida , dove il premio ha fondato una biblioteca destinata ai ragazzi, è stato attribuito, invece a Gianluca Guida, direttore dell’istituto penale minorile per il lavoro culturale fatto negli ultimi dieci anni.
Infine Il premio Elsa Morante per la saggistica a Gabriella Turnaturi per il libro “Non resta che l’amore “ ( edito Mulino).L’autrice ha dichiarato ,a proposito del suo libro, di averlo scritto dopo lunghi sondaggi e studi sui rapporti di coppia giungendo ad una visione poco edulcorata dell’amore e soprattutto al convincimento che i rapporti di coppia oggi siano meno simbiotici perché le donne cercano spazi di autonomia.
Una novità che ha contraddistinto l’edizione 2018 del premio Elsa Morante è stata l’enogastronomia: una nuova sezione dedicata alle creazioni culinarie a cura dell’Accademia Mediterranea, il Mediterranea Award è stato ospitato, nel pomeriggio, all’interno del Padiglione della Mostra d’Oltremare di Napoli da Sire _ Ricevimenti d’autore, partner storici del Premio Elsa Morante. Cinque studenti delle scuole alberghiere hanno realizzato cinque pietanze ispirate ai titoli dei libri di Dacia Maraini: “La lunga vita di Marianna Ucria”, “Dolce per sé”, “Bagheria”, “Le età del malessere” partecipando ad una competizione enogastronomica che ha visto tra i giurati anche Dacia Maraini.
La mostra d’Oltremare ha infine ospitato, nel pomeriggio del 22 maggio, la presentazione dell’ultimo libro di Dacia Maraini “Tre donne” edito Rizzoli, con letture di Varonia Mazza e Cristina Donadio ed intervista di Tjuna Notarbartolo.
Il Premio Elsa Morante , testata dell’associazione Culturale Elsa Morante onlus è coordinato da Iki Notarbartolo, Gilda Notarbartolo ne segue la comunicazione, ed è realizzato insieme ad un Comitato organizzatore presieduto da Antonio Parlati, vicedirettore del centro di produzione Rai di Napoli diretto da Francesco Pinto. La manifestazione culturale è patrocinata dalla Rai, ha la media partnership di rai Cultura e la collaborazione delle sede Rai di Napoli.