Il pareggio contro il Chievo dopo una prestazione abulica rispetto agli standard, unita all’infortunio di una pedina così importante come Ghoulam aveva già fatto sorgere qualche dubbio a qualcuno nei confronti del cammino del Napoli e, causa la sosta nazionali i soliti discorsi da bar si sono spostati negli studi giornalistici e programmi televisivi quindi si sono protratti oltremodo. La gara contro il “nuovo” Milan, così ricolmo di tanti giocatori ma ancora privo di un’anima in ogni settore era per alcuni l’ennesima prova di maturità, qualora ce ne fosse stato bisogno e una gara da non sottovalutare, se non altro per il blasone dei rossoneri e dal grande clamore mediatico che da sempre contribuisce ai successi e fallimenti delle milanesi. Esattamente quello che si è notato durante e anche dopo la partita, vinta dagli azzurri per 2-1, nonostante la prestazione non sia stata continua da parte del Napoli ma abbia piuttosto giocato a sprazzi questo è bastato a mettere sotto un Milan che ha avuto l’unico pregio nel non disunirsi e di segnare in maniera casuale il gol sull’unico tiro della gara, ma che è stato incapace per tutti i 90 minuti di rendersi mai pericoloso, addirittura non portando nessun pallone nell’area azzurra nei primi 45 minuti ed apparendo nel complesso troppo abulico anche per una squadra in costruzione come il Milan, che in sessione estiva additato come possibile sorpresa del campionato a causa dei numerosi acquisti dispendiosi. Nonostante ciò, telecronisti e giornalisti hanno comunque ritenuto la prestazione degli uomini di Montella piuttosto positiva, anche solo per il fatto di non aver subito tante reti e di aver tenuto in bilico la gara fino alla fine solo grazie al già sopracitato tiro di Romagnoli che a conti fatti è stato l’unico in porta; qualcuno ha addirittura parlato di “sconfitta eccessiva” e di “segnali positivi” nei confronti del Milan che appaiono abbastanza fuori luogo, esattamente come il troppo ottimismo manifestato da parte degli stessi media durante il calciomercato estivo. Già solo il fatto di restare in partita senza concedere 3-4 gol al non miglior Napoli della stagione è diventato un risultato da non disprezzare a quanto sembra non solo da parte delle piccole, segnale che forse il Napoli rappresenta davvero il nuovo che avanza, un possibile nuovo ciclo che è iniziato e che va a chiudere, sempre forse, quello dei bianconeri, travolti nel gioco e nel risultato nella gara di Marassi. Come si dice in gergo, chi vivrà vedrà.