Cos’è il car sharing ossia condivisione dell'automobile è un servizio di mobilità urbana che consente agli utenti di utilizzare un veicolo su prenotazione noleggiandolo per un certo periodo di tempo, di solito breve, in cambio di un corrispettivo pagato. Nell’ambito di politiche di mobilità sostenibile il car sharing consente di trasformare l’auto da un bene di consumo ad un servizio, in quanto si passa ad essere non più possessori del mezzo ma fruitori dello stesso, risparmiando anche in termini di costi ed in un’ottica ecosostenibile.
Qualche dato. Le auto in condivisione sono ormai parte integrante della vita dei cittadini e completano la rete del trasporto pubblico delle metropoli italiane. Semplici da usare hanno costi alquanto bassi (tra i 22 e i 34 centesimi al minuto ndr) e sono anche fashion, vanno di moda e portano un’ondata di giovinezza con la loro immagine fresca ed innovativa.
Nel nostro Paese, lo scorso anno, ci sono stati 6,27 milioni di noleggi e anche il 2017 sembra iniziato al meglio per il settore, anche se l'80% del traffico avviene a Roma e Milano. La fonte è il sedicesimo rapporto di Aniasa (l'Associazione Nazionale Industria dell'Autonoleggio e Servizi Automobilistici di Confindustria).
Nel 2016 il numero di iscritti alle società che forniscono il servizio di auto condivisa è cresciuto molto rispetto al 2015: 1.080.000 gli utenti contro i 630 mila dell'anno precedente. L’andamento positivo del settore è confermato anche dal registrato fatturato che nel 2016 è stato di ben 6.020 milioni di euro (+10,2% sui 5.463 milioni del 2015).
Le auto elettriche Non producono inquinanti atmosferici come i gas serra e consentono di abbattere i costi (con soli 3 euro si arrivano a percorrere fino a 100km), visti anche i prezzi di bollo ed assicurazione più contenuti; non sono rumorose e possono circolare anche all’interno delle Ztl.
Tuttavia ad oggi ci sono ancora troppo pochi punti di ricarica sul territorio nazionale, le batterie hanno ancora poca autonomia ed inoltre i costi iniziali sono ancora troppo elevati, nonostante possono essere ammortizzati in breve periodo visti i bassi costi relativi al mantenimento ed all’alimentazione del veicolo.
L’assenza di incentivi fiscali ad oggi però per l’acquisto di un’auto elettrica e la mentalità ancora chiusa di molte persone che restano ancorate alle vecchie abitudini e alle comodità del proprio autoveicolo giocano ancora un ruolo forte rispetto al resto dei Paesi d’Europa.
Gli unici incentivi provengono dalle amministrazioni comunali al momento.
A Napoli, ad esempio, sta andando avanti un progetto sperimentale che vede erogare 500 euro a privati o aziende che rottamano la propria auto e, rinunciando per un anno a possederne una, si iscrivono al servizio di car sharing, potendo usufruire anche del servizio di abbonamento ad ANM incluso nel prezzo. Per maggiori dettagli www.icscarsharing.it
Bla bla car E’ la piattaforma numero uno in Italia per condividere viaggi in auto: più di 35 milioni di utenti e di 10 milioni di viaggiatori ogni trimestre si rivolge a questo sito non solo per risparmiare sui costi ma anche - perché no - conoscere nuove persone. Si possono offrire e ricevere passaggi e conoscere in tutta tranquillità gli utenti, classificati in varie categorie a seconda della loro esperienza e dei loro contatti sui social, il tutto correlato da una minibiografia e piccola descrizione di sé. C’è da fidarsi? Provare per credere. Enjoy car sharing!