Prosegue la VIII Edizione della Rassegna di Teatro Amatoriale del Teatro Augusteo di Napoli con la compagnia Quartieri Seplasia, che porterà in scena lo spettacolo in due atti “Forza Napoli… a due passi dal cielo” di Luigi Rilletti
La compagnia Quartieri Seplasia, che prende il nome da una piazza che all’epoca degli antichi romani ospitava incontri tra artisti, letterati e filosofi, nasce nel 2008 a Santa Maria Capua Vetere, cittadina in provincia di Caserta. Nell’arco di questi anni ha partecipato a numerose rassegne, ricevendo apprezzamenti e premi. Ha realizzato anche uno spettacolo per il paesino di Preci, in Umbria, colpito da un forte sisma nel 2016, donando l’intero incasso ai terremotati.
Interpreti e personaggi della commedia:
Gepy Scognamiglio è Umberto; Antonietta Venturelli è la Signora De Luca; Raffaele Riccardi è Nicola; Ciccio Palladino è Vincenzo; Antonella Palmesano è Maddalena; Michele Motta è Pasquale; Aniello Giugliano è Gaetano; Gerardo Di Vilio è l’Avvocato Storto; A. Maria Iacullo è la Baronessa Storto; Claudia Pellegrino è Cio Cio Sang; Francesco Mercorio è Ferdinando; Giuliana Esposito è Eleonora; Francesca Laudicino è Angelina; Brunetto Betti è Alfonso; Luigi Rilletti è il portiere; Fabio Iannotta è Tai Teng Owang; Lavinia Diodato è Assunta ed Emma; Nicoletta Tallarico è Zaira; Antonio Motta è un collaboratore; Pino Esposito è la voce fuori campo.
Con loro, in scena i ballerini Giuseppe Protano, Michele Tiglio, Ascanio Scaldarella, Luigi Tessitore e Patrizia Di Matteo; e i cantanti Noemi Sarnelli, Emilia Rocco e Dario Nazzaro.
Cast tecnico:
Regia, musiche e testi di Luigi Rilletti. Costumi di Gianluca Zacchia. Scenografia di Aniello Giugliano e G. Zacchia. Arrangiamenti musicali di Lello Petrarca. Vocal coach Raffaele Riccardi. Trucco di Patrizia Laudicino.
Sinossi di “Forza Napoli… a un passo dal cielo”
La trama si svolge principalmente intorno alla figura di Maddalena e di suo padre, l’ingegnere Alfonso Mantovani, proprietario di agenzia funebre in uno dei quartieri di Napoli. L’ingegnere ha vissuto tutta la sua vita in funzione dell’agenzia, costringendo la figlia Maddalena a rinunciare ai suoi sogni per curare gli affari. Per questo motivo Maddalena è in contrasto col padre, che non vuole che l’altro suo figlio Tonino continui a giocare al calcio, invece di cominciare a interessarsi del lavoro. Maddalena invece, tifosa del Napoli, vuole fortemente che il fratello continui a inseguire i suoi sogni e convince anche un gruppo di amici a scrivere un inno per il Napoli da proporre alla società sportiva. Intanto l’ingegnere Mantovani subisce le minacce della camorra e viene coinvolto in un traffico di rifiuti tossici tra le zone di Napoli e le aziende del Nord, all’insaputa di Maddalena. Quando la stessa scopre i traffici ha una violenta lite col padre, che in una sorta di presa di coscienza va a comprare un pallone, e mentre il gruppo di amici sta cantando l’inno a un collaboratore del Napoli, lo porge a suo figlio Tonino, che per la prima volta palleggia in piena libertà.