Il Napoli non va oltre il pareggio in trasferta col Sassuolo, la Roma stravince, come da pronostico, a Pescara e lo scarto in classifica tra le due si riporta a meno quattro. La sensazione, quando mancano cinque giornate dalla fine del campionato, è che i giochi siano fatti per il secondo e terzo posto. Ma se diamo un’occhiata al calendario delle due pretendenti , notiamo che nulla è ancora precluso agli azzurri, pur avendo lo scontro esterno di domenica a Milano con l’Inter. Infatti, la concomitanza del derby romano, e le successive due giornate che vedranno i giallorossi affrontare prima la Juve in casa e poi il Milan in trasferta lasciano ancora aperta la sfida. Il Napoli ci ha abituato a exploit importanti negli ultimi anni, quindi tre vittorie con Inter, Cagliari e Torino sono alla portata dei partenopei che, con un pizzico di buona sorte, potrebbero ritrovarsi soli al secondo posto, a due giornate dal termine, avendo la possibilità di giocarsi il tutto per tutto nelle restanti due giornate da giocarsi con la Fiorentina al San Paolo e con la Samp in trasferta. Se ad esseri ottimisti, ci si accorge che tutto può accadere, bisogna anche dire che in questo finale di campionato se ne stanno vedendo di cotte e di crude. Squadre che rimontano tre gol, o che ne fanno addirittura quattro o cinque nel secondo tempo, come a voler far fuori tanti “scommettitori” del risultato esatto. Ovviamente di ciò non si tratta, ma è solo il fato che si sta accanendo contro coloro che sognano guadagni facili. Altre come il Crotone che non avendo la possibilità di accaparrarsi il famoso “paracadute”, in caso di retrocessione, sembra diventata una squadra che lotta per la champions, vincendo partita dopo partita, al contrario del Palermo che dopo diversi anni in A beccherà un bel po’ di milioni di euro, dando quasi la sensazione di volerci andare con molto piacere. Ma tanto si tratta di una pura coincidenza. Il presidente degli arbitri, Nicchi, ha confermato lunedì scorso che l’anno prossimo ci sarà la V.A.R. l’aiuto della moviola in campo per gli arbitri. Un po’ di trasparenza in più in questo sport che tende anno dopo anno a diventare pane per i denti di cinesi, arabi ed americani. Mi verrebbe quasi da dire caro Aurelio, tieni duro!