MERCOLEDI 19 APRILE ORE 11.00
PIZZERIA TRIANON DA CIRO – VIA PIETRO COLLETTA – NAPOLI
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UN’INIZIATIVA DEL TRIANON E DI ROGIOSI EDITORE DEDICATA ALLE SCUOLE
Pizza, Libri e Legalità, un format completamente nuovo nato dall’amicizia e dalla collaborazione tra i due prestigiosi marchi napoletani Trianon – Rogiosi Editore che negli storici locali della pizzeria Trianon da Ciro di Via Pietro Colletta a Napoli vuole essere una nuova iniziativa interamente dedicata alle scuole
In questa occasione, infatti, sarà presentato il libro “Senso di marcia”, del giornalista Leandro Del Gaudio e il pm Catello Maresca, edito da Giapeto. Senso di marcia è anche il titolo del docufilm, da cui è tratto il libro, del giornalista e videomaker Duccio Giordano, sceneggiato dallo stesso Leandro Del Gaudio, che ha dato anche vita ad un progetto didattico che ha coinvolto i ragazzi delle scuole della nostra città.
Alla presentazione del 19 mattina interverranno dunque i due autori, Maresca e Del Gaudio, assieme al regista Giordano; gli alunni delle scuole napoletane non solo parteciperanno alla presentazione del libro nella storica pizzeria, ma alla fine potranno gustare la pizza in compagnia degli autori, ai quali potranno rivolgere tutte le domande che desiderano.
Il costo della giornata è di 10 euro, cifra e comprende pizza, bibita e libro.
Con Pizza Libri e Legalità si inaugura una primavera densa di appuntamenti per il Trianon che apre sempre più le sue porte ad iniziative culturali oltre che gastronomiche. e che nel progetto di collaborazione con Rogiosi, prevede altri due appuntamenti molto importanti: il 26 aprile sarà presentato il libro di Pietro Treccagnoli “Il Lungomare - Passeggiate Napoletane”, mentre l’8 maggio sarà inaugurata la mostra sui Pulcinella dello scultore Mario Iaione.
IL LIBRO Il libro racconta una storia, simbolica e forte: “Da Napoli più a Sud ancora, nelle viscere del Meridione; e da lì verso Milano, locomotiva d’Italia, il viaggio di un cronista di nera che – a un passo dallo scoop di una vita, una carriera in tv, fama e soldi facili – decide invece di rimettersi in gioco, e partire in cerca di una nuova prospettiva. Su una vecchia moto e con antichi incubi sul sellino posteriore, sospeso tra Don Chisciotte e Ulisse, scoprirà sulla strada che, se pure la Storia ricorre e ci rincorre, è ancora possibile cambiarne il finale.”
GLI AUTORI E IL REGISTA Leandro Del Gaudio, napoletano classe 1970, da undici anni si occupa di cronaca nera e giudiziaria per “Il Mattino”, dopo aver ricoperto uguale incarico al “Roma”: nel 2011 è premiato dalla Regione Campania per il suo impegno sul campo come giornalista anti-camorra. In tv conduce nel 2012-13 il programma di approfondimento giudiziario “Verità imperfette”, su format di sua creazione e, dal 2014, il programma “Cold Case” su delitti irrisolti. Ha pubblicato il libro inchiesta “Dentro la terra dei fuochi” (2014, con il collega Gerardo Ausiello) e nel 2015 il romanzo “Cattivo infinito”, finalista al premio Un libro per il cinema. Catello Maresca, classe 1972, è dal 1999 PM alla Procura della Repubblica del Tribunale di Napoli, sua città natale. Dal 2007 alla DDA, ha coordinato le operazioni “Zenit” e “Caccia al Tesoro” contro il clan dei Casalesi e diretto in prima persona le attività che hanno portato in carcere Michele Zagaria, rappresentato l’accusa nel processo al gruppo Setola, coordinato “Spartacus III”, svolto investigazioni in sede Eurojust ed Europol. Docente per la Federico II di Napoli e l’Università di S. Maria Capua Vetere, è autore di numerosi testi sulla lotta al crimine organizzato; l’ultimo è “Male Capitale”, pubblicato nel 2015. Duccio Giordano, napoletano, classe 1974, collaboratore de L’Espresso e autore del programma “Panni sporchi”. Si occupa prevalentemente di video inchieste e reportage sul sociale. Tra gli ultimi lavori: “Afghanistan la Transizione”, online sul sito de Il Mattino, e “Iraq, i bambini dell’Isis” online sul sito de L’Espresso. Suoi anche i backstage per la RAI e SKY delle serie televisive “Il Commissario Montalbano”, “Braccialetti Rossi 3”, “Delitti del BarLume”, e per la coproduzione internazionale di “The Happy Prince” con Rupert Everett.
LA PIZZERIA TRIANON DA CIRO
L’AZIENDA
Fondata a Napoli nel 1923 dai coniugi Ciro e Giorgina Leone, la pizzeria Trianon da Ciro oggi è una S.a.S. composta dalle figlie di Pasquale Leone, erede diretto di Ciro con il Fratello Giuseppe, e dai due Amministratori.
LA STORIA
La pizzeria Trianon da Ciro prende il nome dal teatro, in cui si anni fa si esibivano i migliori artisti napoletani e italiani. In questa pizzeria venivano, attratti dall'aroma che giungeva fino al teatro, personaggi come Totò, Macario e Nino Taranto, per gustare la famosa pizza detta "a ruota di carretto" per le enormi dimensioni. Non a caso è considerata la pizzeria degli artisti. Il locale si sviluppa su tre piani, ognuno con il proprio forno, per venire incontro alla numerosa clientela costituita in buona parte da turisti, perché non c’è guida che non segnali il Trianon come tappa obbligata per degustare la vera pizza napoletana. Importanti riviste gastronomiche americane e giapponesi hanno definito questa pizza "the best in the world".
IL TRIANON OGGI
La pizzeria Trianon, oggi guidata da Angelo Greco e Giuseppe Furfaro, nasce in un periodo storico complicato, a cavallo tra le due guerre mondiali; e proprio qui, per sfamare il popolo, viene creata la pizza “a ruota di carretta”, un disco di pasta largo circa 35 centimetri che riusciva a soddisfare l’appetito di un’intera giornata.
Da novant’anni la gestione non è mai cambiata, gli eredi di Ciro e Giorgina Leone sono i testimoni di una lunga tradizione di pizzaioli dal 1923, e unici depositari delle tecniche d’impasto che si tramandano da tre generazioni. Anche i pizzaioli, infatti, che lavorano l’impasto preparato quotidianamente dai titolari; non ne conoscono le modalità di preparazione.
La pizza napoletana verace è un alimento genuino e sano, prodotto con le migliori farine e lievitato naturalmente. Se molte pizzerie a Napoli rappresentano una vera e propria istituzione, il Trianon da Ciro è proprio una di queste.
I PRODOTTI
La pizzeria si snoda su quattro livelli – incluso il piano terra dove ancora si può mangiare sui tavoli di marmo di 70 anni fa; tre forni in attività all’occorrenza, piastrellati e ciascuno con l’immagine di Sant’Antonio, patrono dei pizzaioli, apposta sulla bocca del forno.
In carta campeggiano le pizze della tradizione: la margherita, la salsiccia e friarielli, il ripieno al forno. Tutti gli ingredienti, sempre freschi, sono a marchio Dop e provenienti dal territorio, fatta eccezione per i salumi. L’impasto ha una lunga lievitazione, di circa dodici ore, il cornicione non molto alto, perché la pizza dal grande diametro viene stesa molto sottile. Tutto questo per garantire un livello di alta qualità della pizza.