Era recluso da oltre tre anni nel suo appartamento, a causa delle barriere architettoniche presenti nell’edificio dove risiede. Oggi Giuliano Ottavianelli, invalido al cento per cento, potrà tornare a uscire di casa, e rientrare autonomamente. L'uomo, 71 anni, vive nel palazzone di via Lazio 61, in una delle 44 case popolari di proprietà del Comune di Pescara. Impossibile per l'anziano uscire dal fabbricato senza aiuto, per gradini e rampe dalla pendenza eccessiva. Questa mattina, alle 11, l'assessore alle Politiche sociali del Comune di Pescara, Antonella Allegrino, consegnerà personalmente a Giuliano Ottavianelli le chiavi che gli consentiranno l'ac cesso a un nuovo scivolo. Sono cominciati lo scorso mese di dicembre, infatti, i lavori per abbattere le barriere architettoniche nel palazzone di via Lazio. L'avvio dei lavori era stato preceduto, a ottobre, proprio da un sopralluogo dell’ assessore Allegrino, che aveva accolto, a pochi giorni dall'insediamento, l'invito dell'associazione Carrozzine Determinate Abruzzo, garantendo la risoluzione della criticità e la piena accessibilità del palazzo. Era stata la stessa l'associazione Carrozzine Determinate, infatti, ad accogliere l'allarme lanciato da Ottavianelli e a seguire il caso. «Giuliano Ottavianelli era, di fatto, murato da tre anni nella sua abitazione» ricorda Claudio Ferrante, presidente di Carrozzine Determinate Abruzzo. «In questi mesi siamo riusciti a far ripristinare un ascensore bloccato e ci siamo adoperati per far sì che venissero abbattute tutte le barriere esistenti nell’edificio: gradini e rampe impercorribili a causa dell'eccessiva pendenza, non a norma di legge. Oggi per Giuliano Ottavianelli comincia una nuova vita: potrà finalmente uscire di casa, dopo una reclusione durata tre anni». Un lungo lasso di tempo e diverse criticità, a cominciare dall'ascensore fermo. «Il primo problema risolto è stato quello dell'ascensore. Il disagio, per Ottavianelli, però, persisteva, anche a causa delle barriere esistenti. Questa è un'altra grande battaglia vinta. Ringraziamo l'assessore Allegrino, che con grande sensibilità ha raccolto le istanze della nostra associazione a pochissimi giorni dal suo insediamento, garantendo con un intervento concreto il superamento di un enorme disagio», sottolinea Ferrante. «Un sopralluogo le ha consentito, infatti, di rendersi conto della gravità della situazione, quindi di accogliere la nostra richiesta. Siamo soddisfatti per questo risultato», prosegue Ferrante, «ma non possiamo non lanciare un appello a tutte le istituzioni perché siano verificate e scongiurate situazioni come questa, purtroppo molto diffuse negli alloggi popolari. I problemi legati alle barriere architettoniche e all'accessibilità, purtroppo, non si fermano all a condizione denunciata da Ottavianelli. Perché il suo non è un caso isolato». Se vuoi leggere l'articolo originale clicca qui: http://www.pressin.it/leggi.php?idarticolo=50873