Madrid azzurra. Fa effetto vedere napoletani arrivare da ogni parte d’Europa. L’occasione è troppo ghiotta da poter perdere. Tutto lascia presagire una buona performance della squadra azzurra. La serata quasi primaverile da quel tocco di pittoresco al Bernabeu. Pronti via ed in meno che si possa immaginare iniziano i botti dall’una e dall’altra parte. Al 3’ assist dalla sinistra di CR7 per Benzema che solo davanti alla porta si fa parare da Reina il tiro ravvicinato. Altri cinque minuti d’assedio dei blancos lasciano capire che brutta serata dovranno trascorrere sugli spalti i tifosi azzurri, ma all’ottavo minuto una palla recuperata a centrocampo da Hamsik fa partire Insigne che palla al piede percorre una decina di metri e fa partire un tiro da trenta metri che si infila a fil di palo. I diecimila napoletani sugli spalti si sentono tutti, una vera bolgia. Il Real risente per circa una decina di minuti della rete subita, ma poi, da super squadra che è, si rimette a macinare gioco ed al17’ perviene al pareggio di testa con Benzema su cross dalla destra di Carvajal. Il Napoli è proprio nel pallone, non riesce a far gioco perché non pressa alto, ma stringe i denti e va al riposo in situazione di parità. Mertens sembra una comparsa in mezzo al campo, non tocca quasi mai palla, ma è l’intera squadra ad avere quel tremore nelle gambe, che toglie loro la giusta concentrazione per fare il loro solito gioco. Il divario tecnico tra le due squadre c’è e si vede!
Così arrivano altre due reti del Real, al 49’ con tiro da fuori di Kross, ed al 54’ con tiro da trenta metri al volo di Casemiro che pesca il jolly su una respinta alla cieca dei difensori sotto assedio. Potrebbe essere una sconfitta pesantissima, ma la scarsa precisione al tiro di Ronaldo e Benzema fa sì che il punteggio resti fermo sul 3-1. Anzi c’è da registrare anche un goal mancato da Mertens nel finale su assist di Calejon. Un 3-2 sarebbe stato molto bene accetto dai tifosi per la gara di ritorno, ma ora toccherà compiere un quasi miracolo dovendo vincere per 2-0 senza prendere goal. La voglia di far bene e la lunga attesa ha caricato troppo di aspettative la partita di Madrid, ma sicuramente, le migliaia di tifosi, tornando a casa, una volta scesi dall’aereo, faranno bene a tenere i piedi per terra e a non fare troppi castelli in aria, a partire proprio dal loro presidente che oltre a non fare voli pindarici, dovrebbe anche imparare a tenere la bocca ben chiusa dopo le sconfitte, a maggior ragione quando c’è ancora un match di ritorno da giocare a Napoli. In conclusione una nota positiva dell’incontro, il ritorno in campo dopo circa quattro mesi di Milik. Bentornato!