...i giochi non sono ancora fatti
La banda Sarri con i tre diavoletti lì davanti impara ad affondare anche le piccole che si presentano al San Paolo e recupera tre punti alla Juventus. Infatti, a differenza della scorsa stagione, durante la quale il Napoli ha sperperato con le piccole tantissimi punti che le avrebbero permesso di tenere il passo della capolista, quest’anno ciò non avviene.
Il Pescara, che di piccolo ha solo la rosa ridotta al minimo per i numerosissimi infortuni, ma dimostra di avere un gran gioco ed un affiatamento per nulla da ultima in classifica, mette alle corde il Napoli per un tempo intero chiudendo la prima parte della gara con la propria rete inviolata.
Nel secondo tempo tutt’altra musica con un uno-due micidiale. Al 2’ sembra incredibile, ancora lui Tonelli, con un colpo di testa degno del miglior Milic,
Al 5’ un assist per Callejon che solo davanti al portiere si fa respingere il tiro, la palla fortunatamente raggiunge Zelinski che con un cross al bacio serve Hamsik, che nel frattempo si era proposto sull’altro versante dell’area di rigore. Formidabile l’impatto al volo di sinistro del capitano che insacca sul palo opposto.
Al 40’ arriva anche il dodicesimo goal in campionato di Mertens che insacca sul primo palo la palla servita da Allan dopo un uno-due.
Giochi fatti e non resta che aspettare il fischio finale dell’arbitro Claudio Gavillucci che al 49’ porta il fischietto alla bocca per il fischio finale, solo che si ritrova all’ultimo secondo di gioco a dover concedere un rigore al Pescara, grazie al solito, immancabile svarione difensivo, stavolta di Albiol che atterra Caprari in area,lo stesso si occupa dell’esecuzione realizzando la rete della bandiera per la propria squadra e mandando su tutte le furie Reina, che già aveva accarezzato il sogno di uscire per una volta dal campo con la propria rete inviolata.